Chakrasana
In sanscrito chakra significa “ruota”, perciò la parola Chakrasana viene tradotta come la posizione della ruota, perché i maestri yoga eseguivano questa posizione toccandosi i piedi con le mani, andando a formare una ruota con il corpo. Questa asana viene anche chiamata la posizione del ponte.
Un altro nome usato per questa posizione, dovuto alla somiglianza con un arco, è Urdhva Dhanurasana (sempre dal sanscrito urdhva, “verso l’alto” e dhanura, “arco”), in questo caso quindi la traduzione letterale sarebbe la posizione dell’arco verso l’alto.
Un ponte unisce due rive, perciò fare un ponte significa mettere in comunicazione due rive. Quando nello yoga pratichiamo la posizione del ponte abbiamo i piedi da una parte e la testa, la nuca, le spalle dall’altra e in mezzo inarchiamo il corpo verso l’alto, proprio come un ponte che ci permette di attraversare un fiume, o una valle.
La posizione simboleggia anche la relazione con tre dei quattro elementi fondamentali: Terra, Aria, Acqua. Un ponte poggia infatti sulla terraferma (Terra), si innalza verso il cielo (Aria) e sotto di esso scorre un fiume (Acqua).
I testi classici dell’Hatha Yoga, come l’Hatha Yoga Pradipika, Vashistha Samhita e il Goraksha Samhita, non fanno alcun riferimento al chakrasana. A differenza degli antichi testi del tantra e della kundalini yoga. Nella tradizione tantrica dello Sri Vidya, la posizione del ponte sollevato è usato per shakti chalana, il risveglio della kundalini shakti, il pool primordiale di energia e intelligenza che risiede nel corpo umano. Nei suoi stadi avanzati, Chakrasana è usato per lo scioglimento dei tre nodi posti lungo sushumna (il canale dove scorre l’energia vitale) che impediscono a kundalini di muoversi liberamente.
La leggenda narra che i Chakras siano stati creati quando Vishwakarman, architetto dell’universo e padre di Sanjana (moglie di Surya, Dio del Sole), taglia alcuni dei raggi di Surya. La brillantezza di Surya, infatti, rendeva impossibile a sua moglie Sanjana di avvicinarsi, incidendo negativamente sulla loro vita matrimoniale. Durante il taglio dei raggi di Surya alcune scintille solari cadono sulla terra e, un a volta terminato il taglio, Vishwakarman raccoglie queste scintille creando un “chakra” (ovvero un disco rotante). Il Chakra verrà poi usato da Vishnu come arma: facendo ruotare il disco tra le dita porterà sotto il suo controllo l’intera orbita dell’universo, inclusi i vortici energetici degli esseri viventi.
BENEFICI
- Crea e mantiene la flessibilità articolare a livello della colonna vertebrale
- Aumenta la vitalità e il senso di giovinezza
- Tonifica la muscolatura della schiena facendoti sentire più forte, vitale e resistente.
- Rinforza le articolazioni di ginocchia, spalle, braccia e polsi.
- Allevia la lombalgia e il mal di schiena.
- E’ sopratutto utile a coloro che hanno uno stile di vita sedentario.
- Riduce la rigidità delle articolazioni della cassa toracica, facilitando i movimenti respiratori
- Ravviva la circolazione di tutto il corpo e soprattutto delle aree del sistema riproduttivo, digestivo, respiratorio, cardiovascolare e nervoso
- Migliora la costipazione intestinale, la digestione e il gonfiore addominale
- Ravviva lo spirito e l’entusiasmo
- Apre il cuore.
- Chakrasana attiva tre diversi chakra: Svadhistana chakra, il secondo chakra, Manipura chakra, il chakra dell’ombelico e Anahata chakra,il chakra del cuore. Durante l’esecuzione di questa asana potresti avvertire una espansione e attivazione dell’energia lungo tutto il corpo e un rilascio delle energie bloccate al livello del petto con una maggior sensazione di amore e di apertura verso gli altri.