TREKKING E YOGA PER “ESSERE DONNA”

Il weekend del 30 ottobre - 1 novembre 2021 si è svolto il RETREAT DI TREKKING E YOGA organizzato da me e Raffaella Cinti, esperta Guida Escursionistica di Trek It Easy, all'interno del progetto Essere Donna.

Il progetto Essere Donna promosso da Valpelline All Season propone esperienze gestite da donne e dedicate esclusivamente all’universo femminile, pacchetti su misura per vacanze all'insegna di relax, condivisione ed allegria.

PACCHETTO PROPOSTO:

  • pernottamento presso la struttura Le Lievre Amoureux in camera doppia
  • 2 prime colazioni
  • 2 pranzi al sacco
  • 2 cene
  • accesso libero alla SPA
  • 2 pratiche yoga al giorno
  • trekking tutti i giorni
  • visita con degustazione presso l'azienda agricola della famiglia Duclos che, dal 1972, produce prodotti lattiero caseari di alta qualità tipici della Valle d'Aosta.

ECCO COME SONO ANDATE LE NOSTRE GIORNATE AL FEMMINILE IN VALPELLINE

Il primo giorno, il 30 ottobre, sono partita emozionantissima da Torino alle 7.30 con due ospiti a cui ho dato un passaggio e, da non sportiva, ero un po’ in ansia da prestazione per il trekking perché era la mia seconda volta!

Prima ancora di arrivare a lasciare i bagagli presso l'Hotel Le Lièvre Amoureux ci eravamo già perse per una strada chiusa nei boschi e i colori autunnali con la pioggia scrosciante rendevano tutto più magico e avventuroso.

Durante la visita al più grande magazzino di stagionatura di Fontine della Valle d’Aostaho affrontato la mia più grande fobia: andare sotto terra (in passato mi è capitato anche di svenire semplicemente andando in cantina!). È stato catartico passeggiare in grotte antichissime e sentire le energie “interne” della montagna, probabilmente enfatizzate dal rame che ha alte proprietà conduttive.

Avevo immaginato esercizi di respirazione e meditazioni in natura, ma mi sono dovuta adattare al meteo avverso ripiegando su altre attività.

Una volta rientrate in albergo, ci siamo precipitate nella sauna della spa e successivamente abbiamo fatto il cerchio di incontro in cui ognuna, presentandosi al gruppo, poteva dire quali fossero le sue aspettative per il weekend e che cosa avrebbe voluto “lasciare andare”.

Per chiudere al meglio la giornata, ho proposto un'ora di attività un po' meno intensa del previsto, in modo da non sovraccaricarci dopo la stanchezza accumulata.

Il secondo giorno ci siamo svegliate molto presto per la pratica di Yin Yoga, un’attività molto tranquilla, e durante la colazione ho lasciato un piccolo omaggiato alle ragazze, affinché potessero ricordarsi di sé stesse anche una volta tornate a casa.

Ci attendeva un’altra giornata di trekking alla scoperta della Valpelline a cui sarebbe seguito un meritato relax alla spa.

Dopo cena, infine, ci siamo dedicate a un momento molto bello, il rituale del fuoco!Nonostante la serata piovosa (la pioggia sembrava non volerci abbandonare), abbiamo bruciato i fogli su cui la sera prima avevamo scritto cosa volevamo lasciare andare.

Il fuoco è un elemento simbolico di purificazione, che consuma e brucia il vecchio per fare spazio al nuovo, e questo rituale è un modo per attingere e generare cambiamenti nella mente subconscia, per accedere al proprio potenziale e creare una profonda trasformazione.

Alcune hanno condiviso le loro intenzioni ed esperienze, altre hanno preferito vivere il rituale più intimamente, ma tutte sono state toccate profondamente dal potere di un cerchio femminile.

Per questo subito dopo ho fatto fare una pratica di Yoga Nidra, che si ispira a tecniche di origine tantrica e induce uno stato di “semi-coscienza” simile a qualche istante prima di addormentarsi.

Durante lo stato che precede il sonno, la mente diventa particolarmente ricettiva e, attraverso la meditazione guidata, è possibile raggiungere questo particolare stato nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni e favorire alcuni aspetti cerebrali, come la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress, l’aumento del rilassamento e fisici come la rigenerazione cellulare.

Dopo i lunghi trekking dei giorni precedenti, lo yoga era stato d’aiuto per alleviare disturbi muscolari e articolari, ma ci restava la voglia di sperimentare e di mettersi alla prova.

Così, l’ultimo giorno, abbiamo cominciato la giornata con un bel Vinyasa Yoga per non interrompere il flusso di energie che avevamo avviato e gratificare un po’ le praticanti abituali che avevano ancora tanta voglia di mettersi in gioco.

Dopo la colazione, alcune sarebbero partite e quindi è iniziato il momento dei saluti. Durante il weekend sono nate nuove amicizie e questo per noi operatori è l’aspetto più importante e gratificante.

È talmente bello per me che mi risulta difficile spiegare come mi fa sentire vedere donne in rinascita affidarsi con fiducia alla mia guida, commuoversi a fine pratica o ringraziarmi con sorrisi sinceri, ma posso solo dire che nell’insegnare c’è molto da imparare e il weekend in Valpelline mi ha lasciato moltissimo.

Sono sicura che ci saranno altre proposte in futuro, perché questa valle ha davvero molto da offrire! Le idee non mancano, quindi ci rivedremo presto.