Pitta, caratteristiche e squilibrio

Letteralmente la parola Pitta significa “ciò che produce calore”.

Pitta è composto dall’unione degli elementi Fuoco e Acqua.

Ha diverse qualità: è caldo, acuto, fluido, umido, acido, amaro, leggero.

Pitta nel mondo è il fuoco cosmico che fa ardere le stelle e il sole.

Riconosciamo pitta nella stagione estiva, nelle fasi del giorno dalle 10 alle 14 (ecco perché si consiglia di pranzare entro le 14, quando il “fuoco digestivo” di pitta è all’opera!) e dalle 22 alle 2. Pitta, il fuoco, favorisce lo smaltimento del cibo, mentre nelle ore notturne serve per mantenere il calore corporeo.
Nelle fasi della nostra vita si manifesta dai 16 ai 50 anni.

Nell’organismo umano Pitta si trova tra il cuore e l’ombelico ed è il principio della trasformazione.

A questo dosha  è legato il sistema endocrino ed enzimatico e il metabolismo. Gestisce la secrezione di enzimi ed ormoni, la digestione intesa come trasformazione di composti fisici o psichici in materiali assimilabili, la pigmentazione e la temperatura corporea.

Pitta non in equilibrio

Pitta viene disturbato da: collera, ira, paura, alimenti piccanti, acidi, salati e caldi o che inacidiscono, oli penetranti che riscaldano, sostanze oleose in genere, consumo di carne, alcool e un’eccessiva esposizione ai raggi solari.

Visto che pitta é collegato con l’apparato digerente, enzimatico e ormonale, e produce agni(il fuoco digestivo), quando non è in equilibrio procura disturbi come: ondate di calore e di febbre, processi infiammatori di ogni tipo e forti bruciori, esagerata sudorazione ed emanazione di cattivi odori, cattivo gusto in bocca e secchezza, grande sete (e desiderio di bevande fredde), fame continua; il legame con l’acidità si manifesta con ulcere della pelle e delle mucose, bruciori di stomaco, diarrea e iperacidità dei tessuti corporei; il legame con il fegato e la milza, si manifesta soprattutto con disturbi del sangue, produzione di scorie nel sangue, emorragie, epatiti.

Caratterisiche

SUONI

  • Voce: Sonora, penetrante, ben definita Diretta, persuasiva, imperiosa
  • Altri rumori: Sospiri

SENSAZIONI

  • Polso: Tiepido, morbido, regolare, teso “a fil di ferro”, forte
  • Pelle: Vampate, mani calde, pelle untuosa

ASPETTO

  • Struttura fisica: Mediamente robusta e ben bilanciata, con muscoli definiti - Corporatura atletica
  • Peso: Nella media (in relazione alla struttura) - Si mantiene ben equilibrato
  • Pelle: Fine e delicata ma facilmente irritabile e spesso arrossata Intollerante al sole - Tendenza a lentiggini, nei, eruzioni cutanee e acne
  • Capelli: Lisci, biondi, castani o rossi - Incanutimento e calvizie spesso precoci
  • Unghie: Morbide, forti, flessibili - Letto ungueale color rosso intenso
  • Occhi: Chiari - Acuti, penetranti e sensibili alla luce - Ciglia e sopracciglia proporzionate
  • Lingua: Media grandezza, spesso rossa e a punta - Di colore rosso vivo o violaceo con una patina giallastra
  • Odore: Forte e pungente - Sudorazione abbondante quando fa caldo

ABITUDINI

  • Digestione: Appetito vorace; facilmente irritabile se affamato - Può soffrire di bruciori di stomaco e acidità - Raramente è costipato ma può soffrire di diarrea
  • Sonno: Dorme bene, in media 4-7 ore - È spesso nottambulo - Può fare sogni vividi e intensi che riguardano l’azione - Predilige un letto solido e compatto con poche coperte
  • Livelli energetici: Buoni, regolari e consistenti - Può sviluppare dipendenza dal lavoro
  • Impulso sessuale: Forte - Buona fertilità
  • Temperatura: Sente caldo e indossa abiti leggeri - Preferisce bevande fresche e certi cibi crudi - Ama il clima fresco e mite - Non ama il clima caldo e umido
  • Umore: Se in equilibrio è positivo e giocoso - Se in squilibrio diventa aggressivo ed eccessivamente competitivo - Agisce per avere ciò che vuole e si irrita se non l’ottiene

ORARI E PERIODI

  • Giorno:Mezzogiorno (il momento più caldo della giornata); specialmente dalle 11 alle 15 e dalle 23 alle 3, e soprattutto la mezzanotte
  • Stagione: Primavera inoltrata ed estate
  • Età: Età media, tra i 16 e i 50 anni: il periodo in cui si impara a organizzare e gestire le cose, si lavora sodo, ci si costruisce una carriera e si forma una famiglia

PERSONAGGI FAMOSI

  • Marilyn Monroe, Tony Blair, Madonna, David Beckham

Cibi che favoriscono Pitta, da consumare liberamente

  • Ortaggi: asparagi, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo, cetrioli, cavolfiori, sedano, fagiolini, lattuga funghi, piselli, peperoni, patate, zucchine
  • Frutta: mele, avocado, cocco, fichi, mango, melone, arance, pere, ananas, prugne, melograno
  • Cereali: orzo, avena, riso, frumento
  • Carne- pesce: carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) gamberetti
  • Legumi: lenticchie
  • Latticini: burro, ricotta, ghi, latte

Cibi che aggravano Pitta, da consumare con moderazione

  • Ortaggi: bietole, carote, melanzane, aglio, cipolle, ravanelli, peperoncino, pomodori, spinaci
  • Frutta: albicocche, banane, ciliegie, frutti di bosco, limoni, arance, mirtilli, pompelmo, pesche, papaya, cachi
  • Cereali: grano saraceno, mais, miglio, riso (integrale) segale
  • Carne- pesce – uova: manzo, uova (tuorlo), agnello, maiale, pesce
  • Legumi: tutti i legumi tranne le lenticchie
  • Latticini: siero di latte formaggio, panna acida, yogurt

Riequilibrio

L’Ayurveda è una medicina allopatica, che trova l’equilibrio attuando la legge del contrario. Le persone di tipo Pitta hanno la caratteristica di avere il corpo sempre caldo, di essere molto ambiziosi, amano eccellere e brillare in quello che fanno, e per questo, in generale, dovrebbero fare attenzione a non far diventare la pratica dello yoga un duro lavoro che genera ulteriore calore nel corpo, ed evitare di surriscaldare il sangue e portare troppo calore alla testa.

Ovviamente, anche gli appartenenti a questo gruppo di costituzione ayurvedica possono eseguire pratiche energiche, ma le stesse devono essere adeguatamente compensate con momenti di riposo e controbilanciate con posizioni rinfrescanti, come la posizione dell’aratro (halasana) o pranayama rinfrescanti come shitali pranayama.

Le persone di tipo Pitta generalmente ottengono beneficio da tutte le posizioni che rimuovono le tensioni dall’addome, dall’intestino tenue e dal fegato.
I piegamenti in avanti hanno un effetto rinfrescante, ma devono essere eseguiti con abbandono, senza sforzo. Le torsioni, specialmente nella posizione seduta, sono ottime perché aiutano a disintossicare il fegato.

Alla fine di una sessione di yoga, i Pitta dovrebbero sentirsi rinfrescati, soddisfatti e calmi, senza più tensioni nella parte centrale dell’addome.

 

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